Richiedi il buono sconto da 20 € per il tuo consulto online.
a cura del dr. Enrico Maria Greco
Medico Cardiologo Specialista
Sono malattie congenite (presenti fin dalla nascita) o acquisite, delle arterie coronarie, i vasi che trasportano il sangue al cuore. Lo sviluppo della malattia acquisita può richiedere generalmente molti anni, prima di manifestarsi.
Essa è causata, nella maggior parte dei casi, da una riduzione fino alla completa ostruzione del calibro vascolare delle coronarie, per il deposito, sulle pareti interne delle arterie, di placche aterosclerotiche (se sono di natura fibro-lipidica) o non aterosclerotiche (se si tratta di un embolo o di depositi di amiloide). Inoltre, la ostruzione della Coronaria si può manifestare anche a causa della rottura della placca aterosclerotica.
Infatti, la malattia aterosclerotica può essere definita come un fenomeno infiammatorio cronico, causato dalla infiltrazione del Colesterolo “Cattivo” LDL, sotto la parete di un vaso arterioso (quindi, non solo delle arterie coronarie). La parete del vaso, progressivamente, si gonfia, come un “foruncolo”, ostruendo la parete, più o meno gravemente, in maniera diretta, oppure, indirettamente, se la placca si “rompe”, causando la formazione di un Coagulo di sangue, sopra la placca “ferita”, tale da ostruire il passaggio e nutrimento del sangue al muscolo cardiaco o in altri vasi (arterie carotidi o femorali).
I sintomi si manifestano al momento del blocco dell’arteria coronarica, con:
– dolore al petto,
– irradiazione al collo e alla mandibola, alle braccia, al dorso, talora, specie nelle donne, alla bocca dello stomaco, fenomeno troppo spesso attribuito a “congestione”,
– dispnea,
– tachicardia,
– sudorazione.
Se non si interviene tempestivamente ripristinando la circolazione ematica, può verificarsi un infarto (cioè la morte di un territorio più o meno esteso di cellule cardiache) o la morte improvvisa per arresto della contrattilità cardiaca a seguito di una aritmia chiamata Fibrillazione Ventricolare, spesso incombente sino dalle prime ore del quadro infartuale. Importante è, pertanto, chiamare la Guardia Medica al primo presentarsi dei sintomi, nel dubbio di una patologia cardiovascolare grave.
La aterosclerosi delle arterie carotidi del collo, che si verifica silente per molti anni, può anche essa determinare infarto cerebrale o Ictus.
Nelle arterie femorali, la progressiva ostruzione si manifesta con crampi agli arti inferiori, ingravescenti e con sempre più ridotto “spazio libero” per la deambulazione.
La Cardiopatia ischemica o ischemia miocardica si verifica, pertanto, a causa di un insufficiente apporto di sangue al miocardio (il muscolo cardiaco), causata per un’ostruzione, acuta o cronica, delle arterie coronarie, per le cause sopraddette o più raramente per spasmi improvvisi della muscolatura che ricopre le pareti delle arterie coronarie. L’ischemia può essere momentanea o permanente e, se acuta e prolungata, può sfociare nell’infarto del miocardio, o, a causa di questo evento o per una cronicità di una severa ostruzione vascolare, nell’insufficienza cardiaca acuta o cronica.
Oggi possediamo molti farmaci o interventi, più o meno invasivi, utili a prevenire o correggere la malattia del vaso arterioso, sia coronarico che delle arterie del collo (Carotidi) o di quelle degli arti inferiori (Arterie Femorali): ad esempio, farmaci vasodilatatori, antipertensivi e farmaci che abbassano i livelli di colesterolo (Statine) o con trattamento chirurgico di rivascolarizzazione (angioplastica o bypass coronarico o femorale).
ULTRASPECIALISTI S.R.L. PMI Innovativa | Cod.Fisc / P.Iva: 09364300963 | Via Ampére 61/A, 20131, Milano | Capitale sociale 10.500 euro i.v.